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Figma to WordPress: errori costosi che rovinano il budget

Quel mockup perfetto in Figma costa molto più del previsto quando diventa un tema WordPress? Vi spiego i 7 errori che trasformano un preventivo in una fattura più salata.

Figma to WordPress: errori costosi che rovinano il budget
I punti chiave

Il telefono squilla alle 16:30 di venerdì. Dall'altra parte, la voce preoccupata del project manager e titolare di un'agenzia di comunicazione torinese: "Davide, abbiamo un problema serio. Il cliente vuole il sito per lunedì, ma il developer ci ha appena detto che servono altre 40 ore. Il preventivo iniziale è stato abbondantemente sforato. Cosa abbiamo sbagliato?"

La risposta è sempre la stessa: Figma non è WordPress. E gli errori nella traduzione dal design tool al CMS possono essere devastanti per il budget.

Dopo 16 anni di sviluppo front-end e centinaia di progetti anche in Figma tradotti in WordPress, ho identificato i 7 errori più costosi che designer e agenzie commettono sistematicamente. Errori che trasformano un progetto da sogno in un incubo economico.

L'illusione della traduzione automatica

Figma è uno strumento potentissimo per il design, ma presenta una pericolosa illusione: tutto sembra possibile. Effetti, animazioni, layout complessi appaiono semplici da realizzare con pochi click. Il problema emerge quando questi design devono diventare codice WordPress funzionante.

La verità scomoda? Se realizzati da pseudo-professionisti, i mockup Figma richiedono modifiche strutturali durante lo sviluppo WordPress. Modifiche che nessuno aveva previsto, e che nessuno aveva quotato.

Errore #1: licenze font personalizzati non verificate

Uno dei problemi più comuni che alcuni designer commettono riguarda l'utilizzo di font magnifici scaricati da siti come Dafont o font aziendali proprietari, senza verificare la licenza web.

Caso reale: un'agenzia aveva progettato un intero sito corporate usando "Proxima Nova" (licenza Adobe), pensando fosse gratuita per il web. Durante lo sviluppo, scopriamo che la licenza web può arrivare a costare più di €300/anno per dominio (circa €36 per singolo peso).

Ecco quindi i primi costi nascosti:

  • Licenza font web: €200-300/anno
  • Ricerca font alternativi: 4-6 ore (€140-210)
  • Modifica design con nuovo font: 3-5 ore (€110-180)
  • Richiesta nuova approvazione del cliente: almeno 2-3 giorni di ritardo

Totale imprevisto: €450-690 + ritardi progetto

La soluzione al problema è semplice: durante la fase di design, è sufficiente utilizzare solo Google Fonts o font con licenza web verificata. O, meglio ancora, includere sempre una voce "licenze font" nel preventivo.

Errore #2: animazioni "impossibili" da codificare

Figma permette animazioni complesse con Smart Animate, ma non tutte sono replicabili in CSS/JavaScript senza compromessi prestazionali.

Caso reale: un mockup per sito di ristorante a 5 stelle includeva effetti avanzati di animazioni multiple sovrapposte. In Figma: 2 minuti di lavoro. In front-end: 18 ore di sviluppo custom JavaScript anche per ottimizzare le performance su mobile.

Animazioni problematiche comuni:

  • Morphing di forme complesse
  • Parallasse multipli sovrapposti
  • Transizioni tra stati con molti elementi
  • Animazioni sincronizzate su scroll

Costi imprevisti:

  • Sviluppo JavaScript avanzato: 15 ore (€540)
  • Testing cross-browser: 3-4 ore (€110-140)
  • Ottimizzazione performance: 2-3 ore (€80-110)
  • Fallback per mobile: 2-4 ore (€80-140)

Totale: €810-930

Come evitarlo: progettare animazioni "CSS-friendly" - transizioni semplici, effetti hover standard, parallasse singolo livello. Eventuali animazioni avanzate ad effetto WOW li lascerei a discrezione dello svillupatore front-end e in base al tempo e al budget rimanente.

Errore #3: layout irrealizzabili

Figma, come anche gli altri tool grafici, permette posizionamenti "artistici" degli elementi che in CSS richiedono positioning assoluto o soluzioni complesse.

Caso reale: layout per sito di archittura con testi che si sovrappongono a immagini in modo irregolare, elementi che escono dai contenitori, griglie asimmetriche complesse.

WordPress, o in generale siti dinamici, ha bisogno di strutture logiche e scalabili. Layout troppo "artistici" diventano:

  • Complessi da rendere responsive
  • Difficili da gestire con contenuti dinamici
  • Inaccessibili per screen reader
  • Fragili agli aggiornamenti contenuto

Costi di "aggiustamento":

  • Riprogettazione responsive: 6-10 ore (€220-360)
  • Sviluppo custom CSS: 4-8 ore (€140-290)
  • Testing dispositivi: 4-6 ore (€140-220)

Totale: €500-870

Errore #4: componenti non modulari

I designer potrebbero creare elementi bellissimi ma "monolitici" - ogni pagina ha layout completamente diversi, senza componenti riutilizzabili.

Caso reale: sito di una SPA con 12 pagine, ognuna con layout unico. Il committente aveva previsto 40 ore di lavoro. Un'attenta analisi progettuale ha invece rivelato un impegno di 72 ore, rivelatasi corretta a fine sviluppo.

Impatto sul progetto WordPress:

  • Nessun risparmio da riutilizzo codice
  • Difficoltà gestione contenuti futuri
  • Manutenzione complessa
  • ACF Pro mal sfruttato

Costi moltiplicati:

  • Template personalizzati: +80% tempo sviluppo
  • Custom fields ridondanti: +3-5 ore (€110-180)
  • Testing per tutte le varianti: +8-12 ore (€290-430)

La soluzione: progettare con design system modulare - pochi componenti flessibili invece di molti elementi unici.

Errore #5: dimensioni e spaziature non scalabili

Questo errore è un classico dai tempi del responsive web design: mockup pixel-perfect per desktop 1440px, senza considerare la scalabilità responsive.

Errori comuni:

  • Spaziature fisse in pixel invece che proporzionali
  • Testi con dimensioni assolute non responsive
  • Elementi che si sovrappongono su schermi piccoli
  • Proporzioni che non funzionano su tablet

Costo reale: rifare completamente il responsive design durante lo sviluppo.

A seconda dell'esperienza dello sviluppatore, le ore di sviluppo front-end possono essere previste, sebbene con qualche margine di errore:

  • Analisi breakpoint: 2-3 ore (€70-110)
  • Implementazione diretta CSS responsive con riprogettazione mobile/tablet: 10-25 ore (€360-900)
  • Testing cross-device: 4-6 ore (€140-220)

Totale: €570-1.230

Errore #6: contenuti "demo" irrealistici

Anche questo errore è tipico e solo poche volte dall'inizio della mia attività non l'ho trovato nei layout: contenuti perfetti che non riflettono la realtà dei contenuti del cliente.

Esempi tipici:

  • Titoli sempre su 2 righe esatte
  • Descrizioni sempre della stessa lunghezza
  • Immagini tutte perfettamente quadrate
  • Liste sempre con 3-4 elementi

La realtà: il cliente ha titoli di 8 parole o di 24, descrizioni da 3 a 5 righe, immagini rettangolari, liste di 12 elementi.

Conseguenze:

  • Layout che se non progettato bene si rompe con contenuti reali
  • Necessità di aggiungere controlli sulla lunghezza del testo
  • Gestione casi limiti non previsti
  • Richieste di modifica design a sviluppo iniziato

Costi di adattamento:

  • Gestione contenuti dinamici: 4-8 ore (€140-290)
  • Controlli e validazioni: 3-5 ore (€110-180)
  • Modifiche design responsive: 5-8 ore (€180-290)

Totale: €430-760

Errore #7: interazioni avanzate senza considerare UX WordPress

Può capitare che i designer, in totale vena artistica, progettano interazioni innovative dimenticando che gli utenti devono anche gestire i contenuti dall'area amministrativa di WordPress.

Caso reale: la pagina "team" di un sito di un'organizzazione presentava ogni membro con effetti personalizzati e layout asimmetrico. Bellissimo in Figma. Una sfida lato area amministrativa per consentire al cliente finale di poter gestire nel modo più semplice possibile gli effetti.

La sfida:

  • ACF Pro con diversi campi personalizzati (e istruzioni) per ogni membro team
  • Editor ricco di funzionalità
  • Impossibile aggiungere nuovi effetti senza sviluppatore
  • Possibile richiesta assistenza tecnica aggiuntiva

Il costo nascosto più grande: dipendenza permanente dal developer per ogni piccola modifica.

Come evitare il disastro: la checklist pre-sviluppo

Ho sviluppato una checklist che uso per tutti i progetti prima di iniziare lo sviluppo. Questa checklist ha ridotto notevolmente gli imprevisti di budget sui miei progetti.

Font e tipografia

  • [ ] Tutti i font hanno licenza web verificata
  • [ ] Font di backup definiti per ogni famiglia
  • [ ] Scale tipografiche responsive testate

Animazioni e interazioni

  • [ ] Ogni animazione ha un equivalente CSS fattibile
  • [ ] Performance mobile considerate per ogni effetto
  • [ ] Fallback definiti per browser meno recenti

Layout e struttura

  • [ ] Grid responsive progettate mobile-first
  • [ ] Componenti modulari e riutilizzabili
  • [ ] Breakpoint definiti e testati

Contenuti e scalabilità

  • [ ] Testato con contenuti reali del cliente
  • [ ] Casi estremi gestiti (titoli lunghi, liste vuote, etc.)
  • [ ] Sistema gestione contenuti WordPress pianificato

Compatibilità tecnica

  • [ ] Requisiti browser specificati
  • [ ] Plugin WordPress necessari identificati
  • [ ] Specifiche hosting definite

Scarica la checklist Figma→WordPress in PDF

Il vero costo dell'improvvisazione

Dalla mia esperienza, un mockup Figma "problematico" può facilmente raddoppiare i costi di sviluppo:

Progetto standard: €2.500

  • Design già ottimizzato: €2.500 finale
  • Design non ottimizzato: €4.200-5.800 finale

Progetto complesso: €5.000

  • Design già ottimizzato: €5.200 finale
  • Design non ottimizzato: €8.500-12.000 finale

La differenza? Un audit tecnico pre-sviluppo.

La soluzione: audit tecnico del mockup

È importante proporre sempre un audit tecnico del mockup Figma prima di iniziare lo sviluppo. In poche ore possono essere analizzati:

  1. Fattibilità tecnica di ogni elemento
  2. Stima accurata dei tempi di sviluppo
  3. Alternative ottimizzate per elementi problematici
  4. Roadmap di sviluppo per fasi/li>
  5. Preventivo definitivo senza sorprese

Questi audit consentono di far risparmiare ai clienti centinaia di euro e settimane di ritardi.

Conclusione: la prevenzione costa meno della cura

Gli errori di trasformazione da Figma a WordPress non sono inevitabili. Sono prevedibili e identificabili, almeno nella maggior parte dei casi.

La differenza tra un progetto di successo e un disastro di budget si decide prima di scrivere il codice. Si decide nella fase di analisi, nella comprensione delle limitazioni tecniche, nella progettazione consapevole delle possibilità WordPress.

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